La Z è l’ultima lettera dell’Abecedario, ma forse la più importante. Passiamo dalla teoria alla pratica con 10 consigli alla portata di tutti per vivere producendo zero rifiuti (o quasi).
Riduzione, Riutilizzo, Riciclo, Raccolta, Recupero
Queste cinque R sono le basi del cosiddetto Zero Waste, letteralmente “zero rifiuti”. L’idea è quella di vivere generando meno spazzatura possibile facendo più attenzione agli acquisti e alle abitudini. Ovviamente è impossibile non produrre neanche un rifiuto, ma con pochi accorgimenti lo “zero” non è poi così tanto utopico. Non si tratta di arrivare alla perfezione, ma di essere consapevoli del proprio impatto ambientale e di diminuirlo un passo per volta.
I primi passi verso lo Zero Waste
Mettiti subito alla prova seguendo questi 10 consigli pratici e alla portata di tutti tratti dalla guida della Rete Italiana Zero Waste:
1. Riempi la bottiglia (ma anche la brocca e la borraccia!)
Provate a calcolare quante bottiglie di plastica buttate ogni giorno, ogni settimana, ogni mese. Pensate quanto faticate ogni volta nel portare la confezione dell’acqua nel vostro appartamento e al fastidio nel dover buttare il sacco della plastica la sera in inverno. L’ALTERNATIVA: In casa utilizzate una brocca o una bottiglia di vetro e riempitela con l’acqua del rubinetto. Per i viaggi e per quando siete fuori casa, prendete una borraccia in acciaio, che sia leggera e facilmente ricaricabile. Scegliere di riempire la bottiglia non è solo ecologico, ma anche comodo ed economico.
2. Evita gli usa-e-getta
Siamo circondati da oggetti come piatti, bicchieri, tovaglioli, fazzoletti e salviette, che vengono utilizzati solo una volta prima di finire nella pattumiera. I prodotti ‘riutilizzabili’ sono sicuramente più salutari per l’ambiente, ma anche per il vostro portafoglio. L’ALTERNATIVA: Ogni oggetto usa-e-getta ha un’alternativa ‘durevole’: es. piatti e pirofile di porcellana, bicchieri di vetro, fazzoletti e tovaglioli di stoffa. Iniziate analizzando quali prodotti incidono maggiormente nei vostri rifiuti, scegliete uno per iniziare e sostituitelo. Man mano che gli usa e getta finiscono, rimpiazzateli con quelli “duraturi”.
3. Porta sempre con te la borsa della spesa/sacchetti
Imparate a rifiutare i sacchetti al supermercato, ma anche quando fate shopping. Portate sempre con voi dei delle borse di stoffa: non pesano, occupano poco spazio, e sarete pronti per ogni evenienza. L’ALTERNATIVA: Borse di stoffa, sacchetti a rete: ce ne sono di belli e colorati, con stampe o scritte.
4. Sfuso è meglio!
Nonostante i negozi sfusi si stiano ormai diffondendo, soprattutto nelle grandi città, non tutti hanno accesso a questa tipologia di negozi. Non deve essere un vincolo o una scusa, perché potete fare molte scelte consapevoli anche in un supermercato, dove comunque si possono trovare una serie di prodotti privi di packaging, oppure in piccoli negozietti di quartiere o mercati rionali. L’ALTERNATIVA: Non siate pigri! Scegliere sempre frutta e verdura sfusa: evitate le confezioni di polistirolo o quella già lavata e tagliata in scatole di plastica, e la frutta secca in sacchetti monodose. Usate i vostri sacchetti di stoffa/rete o prezzate alcuni prodotti direttamente (le banane hanno veramente bisogno di un sacchetto?).
5. Cambia lo spazzolino
Ogni persona consuma in media 4 spazzolini all’anno. Moltiplicati per un’aspettativa di vita di 80 anni, sono 320 spazzoli per individuo. Plastica non riciclabile e altamente inquinante. Le alternative esistono, e non sono care come probabilmente immaginate. L’ALTERNATIVA: Lo spazzolino in bamboo esiste in diversi formati, adatti a tutta la famiglia, ed è completamente compostabile. Il bamboo è un materiale fantastico, con un’alta resa per ettaro e cresce facilmente (non disboschiamo nulla).
6. Ripara ciò che rompi
“Ti costa meno comprarlo nuovo che aggiustarlo”. Quante volte avete sentito dire questa frase? Ormai è la norma, ma la maggior parte delle volte la riparazione è la scelta migliore nel lungo termine. Quando qualcosa si rompe, valutate bene se veramente conviene gettarlo nella spazzatura, pensando anche al valore per l’ambiente. L’ALTERNATIVA: Aggiustare un oggetto rotto non solo spesso è più economico che comprarne uno nuovo (dipende dall’entità del danno ovviamente!), ma potrebbe dare anche lavoro a un piccolo artigiano dando una spinta all’economia locale, invece che alla grande distribuzione.
7. Conserva e congela nei contenitori rigidi
Nella vita frenetica di oggi, con poche ore di tempo da dedicare a casa e cucina, il congelatore può essere il nostro migliore alleato. Meglio però non utilizzare i sacchetti (che si romperanno il più delle volte), ma preferite i contenitori rigidi, riutilizzabili all’infinito. L’ALTERNATIVA: Al posto dei sacchetti per il congelatore, usate i contenitori di vetro, acciaio (o plastica se già ne possedete – qui non si butta nulla!)
8. Rispolvera la cara vecchia moka
Siamo famosi in tutto il mondo per il nostro caffè eppure le macchinette del caffè in cialde hanno conquistato le case degli italiani. Centinaia di capsule consumate ogni giorno, e solo una minima parte delle ditte ha creato delle cialde compostabili. Siamo sicuri che convenga? Pensate al costo della produzione e dello smaltimento delle cialde. L’ALTERNATIVA: Convertitevi nuovamente alla moka e riutilizzate quello che avanza per il caffelatte della mattina o congelatelo per un dolce. Se non riuscite a fare a meno della vostra macchina potete acquistate le capsule riutilizzabili da riempire con la vostra miscela, in modo da averle sempre pronte.
9. Acquista meno
Viviamo in case che ormai non sono fatte per ospitare persone, ma gli oggetti che possediamo. I nostri armadi sono pieni di vestiti che non indossiamo, le dispense di cibi scaduti e l’armadietto del bagno di prodotti ancora integri. Impariamo ad acquistare quello che serve veramente, ma soprattutto dobbiamo ricominciare a trarre piacere dal consumare, e non dall’accumulare. L’ALTERNATIVA: Prima di comprare chiedetevi se ne avete veramente bisogno. Analizzate quello che avete in eccesso, magari partendo da una stanza o da un settore della casa, e consumate quello che già avete a disposizione, imponendovi di non comprare nulla se prima non avrete finito le scorte.
10. Autoproduci!
Per le pulizie si possono usare prodotti naturali: l’acido citrico, ad esempio, diluito in acqua è un ottimo anticalcare. Fare una torta fatta in casa con ingredienti freschi è semplice e decisamente meglio delle merendine confezionate. Autoprodurre solitamente è la scelta migliore non solo per l’ambiente, ma anche per l’economia domestica e la nostra salute. L’ALTERNATIVA: Portatevi il pranzo da casa, preparate una torta o il pane alla domenica per la settimana, imparate ad usare alcuni prodotti base, per produrre cosmetici e detersivi.
Leggi anche: A come Agroecologia