A Venaria Reale solo un rifiuto su 2 viene differenziato. L’obiettivo, da qui a 3 anni, è di arrivare al 65 per cento. Marco Allasia, assessore all’Ambiente, fa il punto della situazione prima del secondo incontro di Presidio Zero Rifiuti
La raccolta differenziata rappresenta uno strumento fondamentale per contrastare l’enorme produzione di rifiuti. Essa infatti da un lato consente, grazie al riciclo, di diminuire la domanda di materia prima. Dall’altro, riduce la quantità di rifiuti destinati alle discariche e agli inceneritori. La raccolta differenziata a Venaria Reale può migliorare: solo un rifiuto su 2 viene differenziato. L’assessore Marco Allasia, in vista del secondo incontro del Presidio Zero Rifiuti, ci spiega quali sono gli obiettivi dei prossimi 3 anni.
I metodi della raccolta differenziata
La raccolta differenziata avviene spesso raccogliendo i rifiuti in cassonetti o campane di colori diversi, corrispondenti a materiali differenti, posizionati lungo le strade. Un metodo più efficiente sembra invece essere quello “porta a porta”, in cui i rifiuti vengono raccolti in ogni condominio separatamente e recuperati a domicilio dal comune. In questo modo, c’è un maggiore controllo e una maggiore responsabilizzazione del cittadino. Il Comune può multare i condomini che non rispettano le norme e il cittadino è più incentivato alle buone pratiche.
Alcuni comuni, come Trento, Treviso e Parma, hanno già attuato un metodo più innovativo che ha grande efficacia, quello della “tariffa puntuale”. La TARI (tassa sui rifiuti), in questo caso, varia privilegiando coloro che producono meno rifiuti e che li differenziano meglio. Ciò si realizza grazie ad un sistema di chip sui cassonetti che consentirebbe di misurare automaticamente i rifiuti che ogni utenza consegna al servizio di raccolta. I comuni che hanno adottato questo metodo, sono anche quelli dove la raccolta differenziata è attuata con una percentuale più alta, come ci mostra l’Ispra.
I progressi della raccolta differenziata a Venaria Reale
Il Comune di Venaria ha fatto progressi in merito alla raccolta differenziata. I dati sono visibili sul sito del Cidiu, l’azienda che si occupa di tutti gli aspetti della gestione del ciclo dei rifiuti nel territorio ad ovest di Torino.
Negli ultimi sei anni, la raccolta differenziata è cresciuta a Venaria del 7,5 per cento, giungendo a una percentuale circa del 50 per cento. Marco Allasia, Assessore all’Ambiente del comune di Venaria, afferma che la sensibilizzazione degli abitanti sul tema è aumentata, producendo risultati positivi. Ciò fa sperare che la raccolta differenziata a Venaria riuscirà a raggiungere l’obiettivo del 65 per cento entro il 2020.
Difficoltà e i limiti della raccolta differenziata a Venaria
A sottolineare l’importanza di un metodo efficace di raccolta, Marco Allasia ci ha spiegato le difficoltà cui ha dovuto far fronte il comune di Venaria. Prima del 2011, la differenziata era “porta a porta” e ogni condominio o casa (se indipendente) aveva i propri cassonetti. Si poteva quindi valutare il comportamento di ogni condominio e ciò incentivava la buona pratica. Per tagliare le spese, successivamente i cassonetti sono stati posti lungo le strade.
“Questo ha indotto una de-responsabilizzazione nel differenziare correttamente il prodotto e ha contribuito ad adagiarsi su risultati poco soddisfacenti”, dice Allasia. Ma conoscendo già il sistema porta a porta, gli abitanti di Venaria non avranno grosse difficoltà nel reintrodurlo. Obiettivo del Comune è introdurre la raccolta a “tariffa puntuale” che, visti i risultati in altri comuni, è ormai ritenuta la più promettente. Rende più consapevole e responsabile il cittadino, oltre a spingerlo a ridurre i suoi rifiuti per motivi di risparmio economico.
Quale futuro?
Gli obiettivi del Comune, oltre alla quota del 65 per cento di raccolta differenziata per il 2020, sono la riduzione della quantità di rifiuti in generale. In particolare di quelli indifferenziati, la cui quota è aumentata negli ultimi anni in tutta Italia, come indica la XIX edizione del Rapporto Rifiuti dell’Ispra. Questo intento è peraltro strettamente connesso con un maggiore uso consapevole della differenziata. Inoltre, il comune vuole puntare a delle indagini territoriali sulle utenze domestiche al fine di migliorare la raccolta.
La raccolta differenziata è fondamentale per ridurre il nostro impatto ambientale. La nostra civiltà produce una quantità di rifiuti tale da rendere invivibile il pianeta per le prossime generazioni. Limitare l’impatto e l’impronta che la nostra civiltà ha sulla nostra fonte di vita, il pianeta terra, è dunque un tema tanto urgente quanto inderogabile. Inoltre una corretta raccolta differenziata produce una serie di economie positive nel suo intorno, in grado di produrre positività economiche e decine di posti di lavoro.
Le parole di Marco Allasia ci ricordano l’importanza della raccolta differenziata a Venaria per ridurre il nostro impatto sull’ambiente. Ma anche per creare nuove economie verdi!
Infine, non dimentichiamo che la gestione integrata dei rifiuti ha un ruolo importante anche nel mitigare i cambiamenti climatici. Infatti, il riciclo contribuisce enormemente alla riduzione di emissioni di CO2 e gas clima-alteranti.
Gli incontri organizzati dal comune e dall’InQubatore
Il Comune di Venaria sta organizzando insieme all’InQubatore Qulturale degli incontri mirati alla corretta informazione e alla sensibilizzazione sul tema. “Il miglioramento della raccolta differenziata e della sostenibilità ambientale non può che passare dalla consapevolezza, e quindi anche dalla comunicazione”, sostiene l’Assessore Allasia, che guiderà questi incontri insieme al responsabile dell’iQ Fabio Dipinto.
Sono occasioni per informarsi e comprendere l’importanza di una buona pratica della quotidianità!
Non mancate ai prossimi appuntamenti:
- 16 novembre ore 21 | Oratorio Santa Gianna (Via Mosele 6a)
- 22 novembre ore 21 | Centro Rigola (Via Amati 124)
- 30 novembre ore 21 | Auditorium scuola Di Vittorio (Via Boccaccio 44)
- 1 dicembre ore 21 | Centro Bonino (Via Sauro 48)
Per saperne di più:
La raccolta differenziata in Unito
L’arte che nasce dai rifiuti