Dalle ciclabili del parco della Mandria si passa a belle strade sterrate che portano a Lanzo, lontane dal traffico. Si fa poi ritorno per ciclabili e un breve tratto di strada a basso traffico
Itinerario in mountain bike
Località: La Mandria, Fiano, Monasterolo, Lanzo, Mathi, Robassomero
Luogo di partenza e di arrivo: Parco regionale della Mandria
Lunghezza: 50 km circa
Tempo di percorrenza: 5 ore
Note: itinerario piuttosto lungo, su sterrate, ciclabili e in un breve tratto su strada asfaltata
Partenza: parcheggio del Ponte Verde. Raggiungibile in pochi minuti dal centro di Venaria.
Lasciata l’auto presso il parcheggio del Parco della Mandria lungo il Viale Roveri, al Ponte Verde si supera l’ingresso e si prosegue dritti. Ad un bivio ci si tiene sulla sinistra, si costeggia un’area boscata, si piega leggermente a destra e, ad un nuovo bivio, si svolta sulla sinistra per arrivare a un’ area pic nic. Poco dopo si svolta a destra e si segue strada Rubbianetta che porta all’omonima cascina.
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Qui si gira a sinistra e, al muro di cinta, a destra proseguendo dritti fino alla Bizzarria. Si esce dal Parco e si segue sulla destra il muro di cinta. Superato un ponte, si prosegue fra campi e piccole aree boscate lungo la strada sterrata. Proseguiamo diritti tralasciando gli incroci, sempre lungo il muro, per salire poi nel bosco con alcuni tornanti e raggiungere l’ingresso delle piste di collaudo della Fiat.
La strada diventa qui asfaltata. Svoltiamo subito sulla sinistra e seguiamo via Rossini. Alla rotonda di Fiano proseguiamo dritti verso il centro, passiamo sotto la chiesa e lungo via Roma, per arrivare infine al municipio. Quindi seguiamo via Castello, giriamo a destra per via Villanova, per svoltare poi subito a sinistra in via Rizzetti. Ora la strada diventa sterrata. Si passa alla sinistra di una casa isolata e, poco dopo presso una radura, si svolta a destra lungo il tratturo che percorre il prato ed entra nel bosco. Piegando quasi subito a sinistra, sempre nel bosco, si attraversa un parco pubblico, per svoltare poi a sinistra e subito dopo a destra lungo via Lanzo.
Passiamo quindi vicino ad alcune case, tralasciando i vari bivi. La strada inizia poi a salire tra le betulle, per poi scendere. Al bivio, occorre tenersi sulla sinistra, per salire poi nuovamente e infine scendere verso la Stura. La strada diventa asfaltata e confluisce in quella per Lanzo. Si va a sinistra, si supera il ponte e si sale verso il centro storico di Lanzo.
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Per il ritorno è possibile anche fare un percorso ad anello, tenendosi sull’altra sponda della Stura. Si prende la strada per Mathi, deviando quasi subito sulla destra e iniziando un percorso lungo il fiume. Seguendo le indicazioni della ciclabile tra stradine fino ad entrare in Mathi, si raggiunge in seguito la località Villanova Canavese. Quindi si lascia la ciclabile e si svolta a destra sul ponte sulla Stura. Alla rotonda si prosegue diritti tra prati e boschi, a una seconda rotonda ci si tiene sulla destra, per salire poi per un breve tratto e arrivare ad un bivio.
Ci si tiene sulla destra, si arriva alla rotonda e si prosegue diritti lungo via Agnelli, seguendo il muro di cinta della Mandria. Si torna all’ingresso delle piste della Fiat. Da qui si segue il percorso dell’andata fino al punto di partenza.
Informazioni tratte dal libro Corona Verde. Intorno a Torino tra acque e terre, regge e cascine, a cura di Stefano Camanni
chiedod scusa….. un’informazione su un cruciverba pubblicato da “Il Risveglio” del 28 dicembre 2018: i boschi che ci sono lunga la Stura come si chiamano “goreti”?? grazie per la collaborazione.
Buonasera Maria, grazie di averci scritto. Purtroppo non riusciamo ad aiutarti perché non abbiamo la soluzione al tuo quesito. Prova a contattare Il Risveglio e continua a seguirci 😉