Dal 27 settembre al 7 ottobre Torino ospita l’Ocean Plastics Lab, un’eccitante esibizione sulla scienza e la sua costante lotta nel capire e combattere il problema della plastica negli oceani.
Tutti i nostri avanzi plastici dalle bottiglie alle buste che buttiamo in mare creano enormi danni alla fauna e alla flora marina. Quella che vediamo però è solo una piccolissima parte di quella presente in acqua. La plastica infatti si riduce in piccole particelle che vengono disgregate dai raggi UV e dalle onde.
L’esibizione di Ocean Plastics Lab sarà presente in varie parti del mondo ed è progettata come un vero laboratorio scientifico. Attraverso quattro container invita i visitatori ad assumere il ruolo di scienziati e ad esaminare l’impatto della plastica sugli oceani.
Gli obiettivi sono tre, uno per container: nel primo si potranno vedere i rifiuti (SEE the waste) determinando le fonti, la qualità e la quantità di materie plastiche marine; nel secondo rilevare l’impatto (DETECT impacts) sulla flora e la fauna marine; nel terzo costruire soluzioni ecologiche (BUILD co-solutions) per salvare il pianeta.
Nel quarto container si vive un’esperienza interattiva attraverso un’installazione controllata dalla mente umana chiamata LUCiD e creata da Jeremy McKane. Un video vi trasporta dentro un oceano gravato da detriti e dalla pesca eccessiva. Seguendo le istruzioni potete riportarlo alla sua naturale bellezza, ma solo se liberate la mente dai pensieri negativi.
L’esposizione durerà dal 27 settembre al 7 ottobre 2017 in Piazza Solferino a Torino. Orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle 20:00, sabato e domenica dalle ore 9:00 alle 21:00.
L’ingresso è gratuito ed aperto a tutti.
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