In Danimarca è stata costruita la prima casa biologica. Per la prima volta, gli scarti agricoli sono trasformati in materiale da costruzione per un’abitazione interamente ecosostenibile!
La casa biologica non è un semplice edificio realizzato in paglia o in legno (come si potrebbe immaginare). È una costruzione a bassa impronta di carbonio che nasce grazie al riciclo di scarti vegetali agricoli come la paglia, le alghe, il legno e l’erba. I materiali sono trattati con un’innovativa tecnologia che consente di trasformarli in solido materiale edile. Il progetto della casa biologica è reale: l’azienda danese Een Til Een ha realizzato e collocato la costruzione in un ecopark, il Biotope di Middelfart (Danimarca). Ciò rende la casa tangibile, proprio perché i visitatori possono osservarla sia dall’esterno che dall’interno. L’obiettivo è quello di promuovere la salvaguardia del pianeta attraverso la bioedilizia e la bioarchitettura.
Casa biologica, un’abitazione che nasce dal riciclo
La casa biologica è un’abitazione che non impatta nell’ambiente grazie ai materiali completamente naturali con cui è costruita. Si tratta di materiali di scarto che in linea teorica hanno finito il proprio ciclo vitale, ma che in pratica possono godere di una seconda vita. Questo grazie a una particolare tecnologia chiamata Kebony (dall’azienda norvegese che l’ha concepita). Il meccanismo vede legni ed erbacce provenienti da scarto agricolo riscaldarsi grazie all’immersione in un particolare liquido. La sostanza porta ad aumentare notevolmente le caratteristiche di resistenza e durevolezza dei materiali. Ecco che, da uno scarto, si può realizzare un pannello di legno, che può essere utilizzato per la costruzione.
Una casa totalmente ecosostenibile! Infatti, persino le sue fondamenta sono diverse da quelle delle classiche abitazioni. Queste sono costituite da grandi piloni avvitati che, sostituendo il cemento, riducono enormemente l’impatto ambientale e la rendono facilmente removibile.
Detto ciò, vi piacerebbe vivere in una casa biologica?
Per saperne di più:
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