Il percorso proposto, in parte ad anello, permette di conoscere la pianura tra San Mauro e S. Raffaele Cimena, ai piedi delle colline. Una deviazione porta sull’altra sponda del Po verso Settimo
Itinerario in mountain bike
Località: San Mauro, Settimo torinese, Mezzi Po, Castiglione torinese, Gassino torinese, S. Raffaele Cimena
Luogo di partenza e di arrivo: San Mauro
Lunghezza: 40 km
Tempo di percorrenza: 4 ore
Note: itinerario in parte su strade sterrate, in parte su strade asfaltate
Partenza: ponte vecchio di San Mauro Torinese, in piazzale Europa. Raggiungibile da Torino seguendo corso Casale lungo il Po fino a Sassi e San Mauro.
Costeggiando il Po verso nord si passa sotto il ponte e si prosegue diritti, superando in breve anche il ponte nuovo. Si continua sempre verso nord lungo via XXV Aprile; a un bivio ci si tiene sulla sinistra e dopo aver superato il Rio Dora si svolta decisamente a sinistra e si supera il canale Cimena, che deriva le sue acque dal Po.
Dopo il ponte si svolta subito a destra e si segue la sterrata che in breve porta a un laghetto di pesca sportiva. Costeggiato il lago, si continua lungo la sterrata, il cui fondo diventa meno pulito e in parte fangoso. Si evita il bivio a sinistra in discesa e si prosegue diritti fino a risalire verso il canale. Qui si svolta sulla sinistra e si scende progressivamente tra i boschi fino a una cava. Si prende la strada a destra, bella e con ghiaia, e la si segue fino a raggiungere la provinciale.
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Si svolta a sinistra e si attraversa il ponte sul Po (attenzione al traffico). Appena superato il ponte, alla rotonda, si prende la strada subito a destra che porta all’impianto di depurazione delle acque del Po torinese. Dopo un centinaio di metri si svolta sulla sinistra, si passa sotto la superstrada e sulla destra si entra in Settimo Torinese percorrendo via Po.
Superato il Rio Freidano, si prende la strada sulla destra che prosegue prima fra le case e poi fra i campi. A un certo punto la strada piega decisamente a sinistra e supera il Rio di San Gallo. Si svolta allora sulla destra e si segue la sterrata che dopo un lungo rettilineo raggiunge un secondo laghetto di pesca sportiva. Si costeggia tutto il lago e, all’entrata, si piega decisamente a destra, si passa sotto la supestrada e la si costeggia a sinistra fino a raggiungere una strada asfaltata. La si prende sulla destra e dopo un lungo rettilieneo si entra in Mezzi Po. Si continua lungo la strada che piega sulla sinistra e dopo una serie di curve, sulla destra, raggiunge la chiesa del paese.
Si torna lungo il medesimo itinerario dell’andata fino a via Po a Settimo Torinese. Qui si svolta sulla destra e si prosegue per poche centinaia di metri fino in Via Ariosto, che si prende sulla sinistra per arrivare davanti al Mulino Nuovo, nucleo centrale dell’Ecomuseo del Freidano. Proseguendo poi per via Ariosto si arriva in breve nel centro storico, caratterizzato dalla Torre medioevale.
Si torna poi verso il Po percorrendo via Castiglione e si attraversa il fiume sul ponte (10 km, 1,30 ore). Si prosegue verso Castiglione, si supera il ponte sul Canale Cimena e, nei pressi di alcune costruzioni in serie, si svolta a sinistra. La strada, nel primo tratto in asfalto, diventa poi sterrata e prosegue sinuosa. A un bivio ci si tiene sulla sinistra e, subito prima del ponticello sul canale si svolta a destra e si segue la strada rettilinea asfaltata fino a un semaforo.
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Qui si prende la provinciale a sinistra e al bivio per il centro paese si segue corso Italia. Dopo la chiesa si segue sulla destra la provinciale 97 in direzione Sciolze-Cinzano e, nei pressi di una netta svolta a destra, si prosegue diritti lungo strada Cerreto, che inizia a seguire il canale Cimena. All’incrocio con la strada proveniente dalla strada Baudana si svolta a sinistra e si prosegue subito a destra sempre lungo il canale. Al termine dell’argine, in breve si arriva a S. Raffaele Cimena (13 km, 1 ora). Per il ritorno si segue il medesimo itinerario dell’andata (17 km, 1,30 ore).
Informazioni tratte dal libro Corona Verde. Intorno a Torino tra acque e terre, regge e cascine, a cura di Stefano Camanni