L’inQubatore Qulturale della Corona Verde ha stretto una nuova, preziosa collaborazione con Piemex. Una partnership nata per promuovere l’imprenditoria locale e l’economia circolare nel nostro territorio. Piemex, infatti, aiuta a risolvere tanti problemi quotidiani delle nostre aziende: mancanza di liquidità, difficoltà di accesso al credito, ricerca di nuovi clienti, recupero dei propri crediti. E per di più crea fiducia e legami tra le imprese locali.
Come sapete il percorso dell’inQubatore si articola lungo nove sentieri. Ve li ricordate? In effetti non è così semplice tenerli a mente tutti. Oggi ci concentriamo su uno di loro, quello denominato “Economia circolare e Imprenditoria locale”.
Abbiamo il piacere di presentarvi Piemex, una realtà innovativa che collaborerà con l’inQubatore per realizzare, almeno in parte, l’obiettivo del sentiero in questione. E cioè promuovere un’economia centrata sul benessere dell’individuo, della comunità, degli ecosistemi e su una più equa ripartizione della ricchezza. Come? Attraverso la creazione di reti in cui i soggetti partecipanti si aiutano a vicenda per soddisfare le proprie necessità. Non solo acquisto, ma anche vendita, scambio e dono di beni, servizi e informazioni, secondo principi ispirati da un’economia locale, solidale e sostenibile.
Per cui ci è sembrato naturale iniziare a collaborare con questo circuito integrato progettato per facilitare le relazioni tra i vari soggetti economici operanti sul territorio e per fornire loro strumenti di pagamento e di credito paralleli e complementari.
L’intento è quello di fornire alle imprese del territorio della Corona Verde uno strumento innovativo e virtuoso in grado di muovere l’economia del nostro territorio.
Ma cerchiamo di capire meglio come parlando direttamente con loro…
Come ci ha detto Enrica Ghiotti, a.d. di Piemex, il circuito “aiuta, in parte, a risolvere le problematiche delle imprese: mancanza di liquidità, difficoltà di accesso al credito, trovare nuovi clienti affidabili, riuscire a recuperare i propri crediti”.
E non solo. Infatti serve anche a “dare un po’ di fiducia e speranza agli imprenditori di oggi”.
Come funziona il circuito Piemex? “In maniera estremamente semplice. Se io produco un bene – continua così Enrica – che serve a una seconda impresa, e questa seconda impresa produce un bene che serve ad una terza impresa, e questa terza impresa a sua volta soddisfa quelle che sono le mie necessità, riusciamo a scambiarci queste cose tra di noi senza utilizzare l’euro. Semplicemente mettiamo a disposizione quello che sappiamo fare, che è essenzialmente è la nostra ricchezza. Perché la ricchezza reale – aggiunge – è quello che sappiamo fare, il lavoro che sappiamo fare”.
Piemex è un mercato aggiuntivo, che si somma a quello tradizionale. All’interno di questo circuito, le imprese riescono a trovare nuovi clienti affidabili e nuovi fornitori di fiducia. “Di fiducia – aggiunge Eva Voci, dell’area Broker di Piemex – perché è la base su cui si fonda il nostro circuito”. In effetti, quel che accade nel circuito, è che le imprese si fanno credito reciproco tra loro.
Per maggiori informazioni venite a trovarci all’inQubatore negli orari di apertura oppure visitate il sito www.piemex.net.